Il quarto alloro stagionale per l’equipaggio
bresciano gli consente di aggiudicarsi il titolo del Campionato italiano WRC
con due gare di anticipo.
Ai posti d’onore Signor (Ford Fiesta WRC) e
Fontana (Hyundai i20 WRC), autori di uno spettacolare duello risoltosi soltanto
con l’ultimo impegno cronometrato.
Tra le “storiche”, che hanno corso due tappe
piene, il successo parla francese, davanti a “Lucky” (Lancia Delta 16V) e Da
Zanche (Porsche).
Cividale del Friuli
(Udine), 26 agosto 2017 – Il 53° Rally del Friuli Venezia Giulia - 22° Alpi
Orientali Historic, ha calato oggi il sipario di una delle sue edizioni più
avvincenti, con la vittoria dei bresciani Albertini-Fappani
(Ford Fiesta WRC) per la quarta prova del Campionato Italiano WRC, e per i
francesi Comas-Roche (Lancia
Stratos) per la parte “historic” continentale e tricolore.
Albertini ha conquistato il suo quarto alloro stagionale in
altrettante gare ed ha matematicamente fatto suo il titolo di Campione Italiano
WRC, suggellando una stagione punteggiata da grandi performance, quelle che lo
hanno decretato il vero padrone della serie iniziata la scorsa primavera
all’Isola d’Elba. Albertini e Fappani sono passati al comando dalla seconda
prova speciale, la prima odierna, con un attacco deciso, vòlto proprio ad
andare alla ricerca di chiudere in Friuli la pratica del Campionato. E’ stato
un ritmo di gara sempre alto, quello che ha imposto, che ha subito disarmato la
concorrenza. La vittoria di Albertini ha consentito al Comune di Taipana (cui
il pilota bresciano era abbinato), di vincere il Trofeo dei Comuni.
Al termine della gara, il pilota valsabbino ha regolato sul
podio Signor-Bernardi (Ford Fiesta
WRC), i Campioni uscenti del Campionato, e Fontana-Arena,
con la Hyundai i 20 WRC.
Fontana e Signor, una volta visto di non poter resistere al
ritmo imposto da Albertini, hanno ingaggiato un acceso duello per “l’argento”
in terra friulana, schermaglie andate avanti sino alla bandiera a scacchi
generando uno spettacolo di alto profilo. Il classico botta e risposta tra i
due, alla fine ha dato ragione a Signor, che ha saputo rimanere lucido sino
all’ultimo metro di gara quando l’altro cercava con decisione di tenere aperto
il Campionato. Fontana è stato a lungo secondo ed ha ceduto solo nel finale,
quando Signor si è prodotto nel classico colpo di reni finale, staccando di 2”4
il rivale negli ultimi 21 chilometri della “piesse” di “Mersino”.
Fuori dal podio, quarto, il giovane milanese Simone Miele, con Castiglioni alle note sulla Citroen DS3 WRC. Una gara sempre di
vertice, quella di Miele, che ha avuto un brivido a metà giornata per una
foratura, confermando comunque l’elevato livello raggiunto dal ragazzo in un
campionato decisamente competitivo. La quarta posizione Miele l’ha rilevata a due prove dal
termine dal pordenonese Luca Rossetti,
in coppia con Eleonora Mori,
debuttanti su una Hyundai i20 R5. L’ex Campione Europeo ed Italiano ha alzato
bandiera bianca per un guasto meccanico, dopo essersi reso autore di una
progressione esaltante sulle strade amiche dove è stato assai acclamato.
Quinta posizione finale per il molisano Giuseppe Testa (Ford Fiesta WRC), limitato da un testacoda durante
la quarta prova speciale oltre che da problemi di assetto. Sesto ha poi chiuso
il piemontese Alessandro Bosca (Ford
Fiesta R5), primo delle vetture di R5 proprio nel finale di gara, nonostante
sia stato al rientro agonistico dopo un anno di pausa.
Settimo ha finito l’altro comasco Paolo Porro (affiancato dal friulano Cargnelutti), in debito di feeling con la Ford Fiesta WRC ed anche
attardato a metà giornata da una “toccata” ad un cerchio anteriore, che lo ha
rallentato notevolmente, mentre la top ten assoluta è stata completata
rispettivamente dai toscani Michelini-Perna,
in “apprendistato” con la Skoda Fabia R5, finiti ottavi, poi da “Pedro”-Baldaccini (Hyundai i20 WRC) e
dai sempre seguitissimi locali De
Cecco-Campeis (Hyundai i20 R5).
Nel Trofeo Abarth 124
rally Selenia, vittoria in gara ed anche matematicamente del titolo, da
parte del savonese Fabrizio Andolfi Jr.,
con il giovane Modanesi secondo ed attardato da una foratura ed il 18enne
Lucchesi fermato da un’uscita di strada. La Suzuki Rally Cup è andata al piacentino Giorgio Cogni, mentre si è registrato il momento di sfortuna del
leader della serie Simone Rivia, condizionato
dalla rottura di un semiasse durante la prima prova speciale.
A COMAS-ROCHE LA GARA “HISTORIC” DAVANTI A “LUCKY”-PONS
E’ stato l’inno della marsigliese, a suonare per il gradino
più alto del podio del 22° Rally Alpi
Orientali Historic, grazie al concreto successo dei francesi Eric Comas-Yannick Roche, con la loro
performante Lancia Stratos. Dopo un avvio in sordina, con la prima tappa andata
ai sammarinesi Marco Bianchini -Daiana
Darderi (Lancia Rally 037), i transalpini già dalla prima prova di stamane
hanno imposto il ritmo di vertice passando al comando di forza per poi
allungare con estrema decisione e lucidità, sfruttando al meglio le
caratteristiche di agilità e potenza della loro affascinante vettura di
Chivasso, regina dei rallies anni ’70.
Dietro a loro, nelle undici prove speciali disputate, si è
scatenata la bagarre, una vera e propria lotta “senza quartiere”, dalla quale
sono stati premiati, con la seconda posizione finale “Lucky”-Pons, sulla Lancia Delta Integrale 16V. A loro volta, il
driver vicentino e la copilota torinese hanno preceduto i valtellinesi Da Zanche-De Luis, con la Porsche 911, emersi
dalla quinta posizione iniziale di ieri, grazie ad una seconda tappa assai
avvincente quanto veloce, con la quale ha saputo tenere dietro il ritorno di
Bianchini.
Il primo
raggruppamento ha visto la vittoria sicura di Dall’Acqua-Paganoni (Porsche 911) con oltre due minuti su
Parisi-D’Angelo (Porsche 911), il secondo
raggruppamento è stato incamerato da Comas davanti a Da Zanche-De Luis
(Porsche 911) e terzo staccatissimo i toscani Salvini-Tagliaferri (Porsche 911).
Superti-Brunetti
(Porsche 911) sono arrivati ampiamente al comando del terzo raggruppamento, oltre due minuti su Rimoldi-Galli (Porsche 911), con i Nerobutto padre e figlia (Opel Kadett GT/E), terzi ed ancora più
lontani mentre il quarto raggruppamento è andato a “Lucky”.
Sfortunato il piacentino Elia Bossalini, navigato da
Granata (Porsche 911 SCrs), partito al comando nelle prime battute di gara,
per poi arretrare a causa di un ritardo di quaranta secondi “pagato”
all’ingresso dell’ultima prova della prima tappa, la “spettacolo” di Gemona. Ha
poi finito quinto assoluto con merito.
NELLE FOTO: Albertini e Comas (VIA ACI SPORT)
ASD SCUDERIA FRIULI ACU
PEC: acufriuli@pec.it
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