Entrambi
i driver hanno difeso con forza e classe le rispettive leadership nei
campionati che stanno disputando.
Reggio Emilia, 06 agosto 2017 -
C’è
un’Italia da rally che vince a livello internazionale. E’ quella rappresentata
da MOVISPORT, che grazie ai suoi
portacolori Giandomenico Basso e Lorenzo Granai e Zelindo Melegari/Maurizio
Barone, sta primeggiando rispettivamente nel Tour European Rally Series 2017 e
nel Campionato Europeo categoria ERC-2, il Gruppo N.
Nel fine settimana appena trascorso, il sodalizio
reggiano ha trovato due nuove, grandi soddisfazioni, che hanno consentito ad
entrambi gli equipaggi di rimanere al comando delle rispettive classifiche di
campionato, portando quindi il tricolore ai massimi livelli. Tutto questo
grazie ad un grande impegno degli equipaggi stessi e delle squadre cui si sono
affidati.
Al Rally Vinho da Madeira Basso/Granai, a bordo della Hyundai
I20 R5 firmata BRC, hanno
aggiunto un un tassello importante per il prosieguo stagionale della loro
stagione. Erano partiti con la forza di essere al comando della classifica
provvisoria con soli tre punti dal belga Casier e grazie al secondo posto
assoluto, ottenuto nella gara madeirense, cedendo solamente ai piloti locali,
che meglio conoscono le prove dell’isola portoghese, hanno finito in seconda
posizione assoluta consolidando la posizione di leader (28, adesso, i punti di vantaggio sul belga Casier)
nel Tour European Rally.
Determinante per il risultato finale si è rivelato il meteo che, mai come
in questa edizione, è stato quanto mai bizzarro, con repentini cambiamenti dove
si alternavano tratti di strada asciutti, a zone umide, piovose e molto
insidiose. Il lavoro per il team della BRC
Gas Equipment è stato oltre modo impegnativo, sia per la scelta dei giusti
pneumatici che per il set-up della vettura.
L’ottimo secondo posto ottenuto a pochi secondi dal vincitore, dopo il
successo in Romania ed il sesto posto di Ypres, consente a Giandomenico e di
guardare con fiducia al quarto appuntamento di fine settembre in Austria, al
Rally Liezen.
Giandomenico Basso: “Quella di quest’anno è stata una gara molto tirata. Noi siamo partiti con
un buon passo, con l’intenzione di centrare il massimo risultato. Abbiamo vinto
subito la prima speciale e, grazie ad altri due successi, abbiamo chiuso in
testa dopo il primo giro di prove di tappa 1. Purtroppo negli scratch in
notturna, che si sono svolti in condizioni meteo impegnative, abbiamo pagato un
po’ troppo tempo ed abbiamo dovuto cedere la posizione di testa. Nella seconda tappa siamo partiti nuovamente forte, vincendo la prima e
la terza speciale e riducendo il gap dalla vetta. Purtroppo le condizioni
difficili, che ci mettevano di fronte a tratti asciutti ad altri completamente
bagnati, sono state determinanti per il risultato finale. Abbiamo dovuto fare
dei compromessi nella scelta gomme e purtroppo la rimonta è svanita”.
Sulla stessa lunghezza
d’onda la prestazione fornita da Zelindo
Melegari e Maurizio Barone, che sulle veloci arterie sterrate del Rally Rzeszow, in Polonia, quinto atto
del Campionato Europeo Rally, con
una vittoria arrivata nel finale di gara, hanno consolidato pure loro il primato, in questo caso nella categoria
ERC2, il Gruppo N. Stavolta, era tutto italiano, con la lombarda G.Car Sport, che ha fornito la
Mitsubishi Lancer Evo IX gr. N, rivelatasi l’arma vincente. Partiti in difesa e
messi in difficoltà da qualche problema tecnico nella prima tappa, Melegari e
Barone hanno costruito un vero e proprio capolavoro di tattica e strategia, che
sotto la bandiera a scacchi li ha premiati con la vittoria e con ovviamente un
deciso allungo sull’avversario più diretto, l’ungherese Erdi. Una vittoria
vibrante e di grande importanza per la classifica, visto che adesso la coppia
di Movisport ha ben 53 punti di vantaggio sul rivale, quando mancano tre prove
al termine, di cui una in Italia, il Rally di RomaCapitale a metà settembre.
Zelindo Melegari: “Una gara
difficile ed in parte anche sofferta. Le gare da queste parti sono particolari,
molto veloci e si rischia sempre di fare errori. In concerto con la squadra,
avevamo deciso di non prenderci sfide impossibili e non cercare rischi,
volevamo fare punti pesanti per la classifica, diciamo anche “uscire indenni”
da una sora di girone . . . infernale ed alla fine ne è uscita una vittoria
molto, ma molto importante per inseguire il sogno del titolo. Mi dispiace per
la defaillance finale del nostro avversario Erdi, era stato più veloce di noi,
rimane comunque un grande avversario. Un grazie a tutti coloro che hanno
permesso di darci questa nuova soddisfazione, un grazie ai tanti sostenitori
che ci hanno seguiti, la nostra forza è stata data anche da loro!”
Foto:
Basso-Granai e Melegari-Barone
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