Gara tirata e spettacolare, quella maremmana, che
ha proseguito la propria tradizione,
esaltando la prestazione del pilota pisano, al suo
debutto con una vettura a trazione integrale.
Ai post d’onore
Santini e Cavallini, ritirato Tucci per incidente in chiusura di gara
quando era secondo assoluto.
Il titolo regionale è stato assegnato all’assente
Fabio Pinelli.
Tra le auto storiche successo sicuro del pisano
Gian Marco Marcori, con una Porsche 911,
davanti al fiorentino Nuti (Renault 5 Turbo) ed al
pistoiese Matteucci (Citroen Visa 1000 piste).
Follonica
(Grosseto), 21 ottobre 2018 – Il
pisano Michele Rovatti, in coppia con la bolognese Valentina Catone, al loro
esordio con una Peugeot 207 S2000, hanno
vinto oggi il 42° Trofeo Maremma, la gara che ha anche
assegnato il titolo del Campionato
Regionale Aci Sport di rally 2018.
Un
plateau di ricco di qualità sia di piloti che di vetture ha caratterizzato
l’evento organizzato dalla MaremmaCorse
2.0, un fattore che ha avvalorato maggiormente l’alloro conquistato dal
pilota di San Miniato, alla guida di una vettura più datata (anche “aspirata”
contro le “turbo” di categoria R5) di quelle che si è trovato ad affrontare,
oltre che appunto avendola guidata qui per la prima volta dopo anni ed anni di
trazioni anteriori.
Partito
ieri sera con il quinto tempo assoluto sulla prova speciale “spettacolo” del Palagolfo, Rovatti ha preso in mano le
redini del gioco dalla quarta prova, riuscendo poi a controllare il ritorno di
diversi avversari agguerriti ed anche ben forniti, decisi a non lasciargli
agio. Per contro, il pisano ha saputo tenere sangue freddo e controllo totale
della situazione riuscendo ad interpretare al meglio le difficili “piesse”
maremmane, che gli hanno consegnato il suo terzo successo stagionale dopo
quelli del “Colli Scaligeri” ed il “Casciana Terme”.
Sino
alla settima prova era stato il fiorentino Tobia Cavallini, in coppia con
Farnocchia (Skoda Fabia R5), a stare alle costole di Rovatti, guardandolo
davvero da vicino, poi un testacoda costato circa 30” lo ha relegato ad
inseguire, favorendo chi lo tallonava, nello specifico il locale Alessio Santini
Roberto ed il livornese Roberto Tucci, entrambi con una Skoda Fabia R5.
Tucci,
affiancato da Micalizzi, alla prima gara con la vettura boema ha finito la sua
avventura sull’ultima prova, uscendo di strada quando era secondo assoluto,
cercando di attaccare il leader, gettando quindi al vento quella che era sinora
stata una prestazione maiuscola, peraltro iniziata con cautela per conoscere la
vettura che guidava per la prima volta.
Alla
fine la medaglia “d’argento” l’ha fatta sua Santini, in coppia con la pratese
Susanna Mazzetti, alla sua seconda occasione alla guida della Fabia. Sempre in
gara con gomme usate, il pilota di Follonica ha confermato comunque il suo
feeling con le strade amiche, sempre in grado di dargli forti sensazioni,
nonostante difficoltà di assetto.
Terzo
ha poi finito Cavallini, quarto invece il reggiano Luciano D’Arcio, anche lui
alla prima esperienza con una Skoda Fabia R5, affiancato da Mucci. Pure per
loro una bella progressione dopo un inizio gara operato con cautela, finendo
poi davanti al lucchese Luca Pierotti quinto con la sua Peugeot 208 R5,
condivisa con Manuela Milli. In lizza per vincere il Campionato Regionale, non
hanno centrato l’obiettivo, mai entrati in sintonia con le insidie del
percorso, soprattutto per difficoltà a regolare il giusto set-up.
Per
quanto riguarda il titolo regionale
AciSport, l’alloro è andato all’assente Fabio Pinelli, avendo mancato
Pierotti l’appuntamento con la vittoria, che per lui era l’unica soluzione
disponibile per trionfare.
Tra le vetture storiche vittoria sicura del pisano Gian Marco Marcori, in
coppia con Innocenti, su una Porsche 911. Ampio, il margine che il pilota di
Santa Croce sull’Arno ha segnato davanti al fiorentino Marco Nuti e la sua
Renault 5 turbo, arrivati nonostante problemi meccanici nel finale, con terzo
arrivato il pistoiese Cristiano Matteucci, con un raro esemplare di Citroen
Visa 1000 Piste a trazione integrale con la quale ha avuto ragione in chiusura
di gara del coriaceo Fausto Fantei, con una Alfa Romeo Alfasud. Sfortuna per il
livornese Riccardo Mariotti, appiedato dal cambio della sua Alfetta GTV
turbodelta a metà gara e non è andato a segno il debutto di Piergiorgio
Barsanti con la Ford Sierra Cosworth 4x4: per lui problemi di motore ed anche di
assetto, che mai lo hanno fatto entrare nel vivo del confronto.
Per il terzo anno
consecutivo l’evento ha avuto il sostegno di Eni Syndial, la Società ambientale
di Eni
da tempo presente sul territorio. Nei comuni ex minero-metallurgici di
Gavorrano, Massa Marittima, Manciano, Montieri e Scarlino, Syndial è titolare
di concessioni e proprietaria delle relative aree che furono trasferite ex lege
a Eni nel 1978 dall’Ente Gestione Azienda Mineraria (EGAM). Syndial, per la
terza volta partner del Trofeo, ha inteso così rafforzare la vicinanza con le
comunità delle Colline Metallifere. Oltre alla prova speciale dedicata, la
“Capanne”, ha offerto anche la possibilità di conoscere i prodotti Eni della
nuova linea di lubrificanti racing
per auto d’epoca Agip Novecento.
FOTO: Rovatti (AmicoRally)
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UFFICIO STAMPA
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