Il 24enne
pisano di Forcoli ha dovuto fermarsi poco prima dell'arrivo dopo una gara dominata sino dai primi chilometri
23 ottobre 2018
Una vera e propria doccia fredda, il finale di gara del 42. Trofeo Maremma, lo scorso fine
settimana a Follonica (Grosseto), per Lorenzo
Sardelli, sua terza gara stagionale,
di nuovo al volante della Peugeot 208 R2
preparata dalla squadra savonese Effemme
Autosport ed affiancato da Luigi
Giovacchini.
Reduce da due esaltanti risultati, un quinto posto assoluto in Valdicecina a giugno ed un nono posto al
“Casciana Terme” del mese scorso, Sardelli anche alla gara maremmana, che
correva per la prima volta, stava raggiungendo un nuovo risultato di livello,
vanificato da un guasto meccanico. Ampiamente primo di classe R2B e 17mo
assoluto, durante l’ultimo trasferimento prima dell’arrivo in centro a
Follonica, è stato fermato dalla rottura della pompa della benzina. Impossibile
quindi raggiungere la bandiera a scacchi e suggellare il terzo risultato di
prestigio dell’anno.
Sempre al comando della categoria già dalla prima prova
spettacolo del sabato sera al “palagolfo” di Follonica, Sardelli aveva in mano
la classifica con ben oltre due minuti di vantaggio sul secondo ed insieme
all’esperto copilota Giovacchini stava operando un notevole lavoro di
affinamento delle sensazioni alla guida della millesei francese, anche in
ottica futura.
Pur rimanendo l’amaro in bocca per aver visto sfumato un
risultato importante, per il 24enne di Forcoli vi è comunque la consapevolezza
di aver raggiunto un importante livello di affiatamento con 208 R2, aiutato in
ciò sia dal copilota che anche dalla squadra, un lavoro che già ha lo sguardo e
la mente alla stagione prossima.
DICHIARAZIONE DI LORENZO SARDELLI: “Una sfortuna così brucia. Brucia forte davvero. Perché al di là del
risultato sportivo che ovviamente faceva piacere, vedere l’arrivo era la
chiusura del cerchio di un lavoro svolto alla perfezione con la squadra già dalla mia prima gara con
la 208 in Valdicecina. Un lavoro davvero importante nel quale ci ha messo molto
del suo il mio copilota Luigi Giovacchini che mi sta facendo anche da fratello
maggiore, con consigli importanti e con una presenza in macchina estremamente
professionale e sicura. Anche la squadra mi ha dato un grande sostegno,
immaginatevi la delusione e la rabbia che hanno avuto quando gli abbiamo
comunicato che eravamo fermi a pochi chilometri dall’arrivo. Mi dispiace molto
anche per loro, perché credono fermamente in quello che fanno per me e per
questo vogliamo dimenticare presto la disavventura. Tutti insieme ci concentriamo
già per la prossima stagione, sono felice perché ho intorno le persone giuste
che mi aiutano a far bene ed a cercare di guardare lontano”.
FOTO AMICORALLY
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