Christopher Lucchesi al “Nido
dell’Aquila”:
un debutto “d’argento” sullo
sterrato
Il
giovane lucchese alla sua prima gara su terra ed affiancato per la prima volta
da Andrea Cecchi ha finito la gara, avversata dal maltempo, in seconda posizione
di classe R2, ritrovando la Peugeot 208.
29 ottobre 2018
Un apprendistato di alto
profilo ed un risultato altrettanto tale,
per Christopher Lucchesi, lo scorso fine settimana si al “Nido dell’Aquila” (a Nocera Umbra
Perugia), penultima prova del Campionato
Italiano Rally Terra (CIRT).
Il debutto su fondo sterrato, per il giovane figlio d’arte,
portacolori della Scuderia Rally
Revolution, ha coinciso con un interessante secondo posto di classe R2B, secondo di "due ruote motrici" e dodicesimo assoluto, dietro al
vincitore Trevisani.
Lucchesi Jr ha ritrovato il
volante della Peugeot 208 R2, nello
specifico l’esemplare della squadra lombarda GF Racing, sulla quale è stato chiamato ad affiancarlo un nuovo copilota, il pratese Andrea Cecchi, esperto soprattutto di rallies su sterrato, rivelatosi
utile consigliere per far affrontare al ragazzo con tranquillità un momento importante della
carriera sportiva
Ottima la risposta in gara, per
Lucchesi, sia sotto l’aspetto tecnico-sportivo che pure come approccio psicologico
ad uno scenario mai visto prima, ben aiutato nel suo percorso sia dal copilota
che dalla squadra. Il rally in ampia parte del suo svolgimento è stato
avversato dal maltempo, affrontato quindi da Lucchesi con molte difficoltà,
quelle che sotto la bandiera a scacchi hanno definito una prestazione
importante, soprattutto sotto l’aspetto didattico, per acquisire esperienza di
guida. La soddisfazione è ampia, il divario tecnico con gli avversari, tutti
con significativa esperienza su strada bianca, è stato tutt’altro che un solco
profondo ed anche i riscontri cronometrici nelle otto prove regolarmente
disputate forniti hanno soddisfatto in pieno, con una progressione importante,
man mano che i chilometri di gara scorrevano.
“E’
accaduto quello che temevo – commenta Lucchesi il quale, con i suoi 19 anni, era il più giovane
conduttore al via del rally umbro – con lo
sterrato è stato amore a prima vista. Adesso il difficile sarà tornare . .
. sull’asfalto! Una gara molto bella, un
percorso difficile, condizioni meteo che ci hanno fatti dannare e tanta, tanta
scuola, tanta esperienza immagazzinata. Sono stato davvero fortunato, sia la
squadra che il mio copilota Cecchi ed ovviamente i miei genitori mi hanno messo
in condizione di poter portare a termine un’esperienza importantissima, unica, che
rimarrà per sempre nel cuore e nella mente. Spero di poterci tornare a breve
sullo sterrato, dico la verità, non mi dispiacerebbe farci tutta la stagione
prossima. Le sensazioni che si provano sono uniche!”.
FOTO L.
D’ANGELO
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