Confermate le
validità europea ed italiana per le vetture storiche, con la grande attesa
per il
“tricolore” WRC per una gara che si prevede ricca di contenuti.
Saranno due, i
giorni di sfide, ispirati dalla grande tradizione del rally friulano, uno dei
più amati a livello continentale.
Le iscrizioni
all’evento, già aperte dal 6 luglio, chiuderanno il 16 agosto.
Udine, 15 luglio 2017 – Cividale e Gemona del Friuli saranno
nuovamente i cuori pulsanti del 53.
Rally del Friuli Venezia Giulia-22. Rally Alpi Orientali Historic, il
classico doppio appuntamento rallistico di alto livello collocato al rientro
dalle ferie.
In programma per il 25 e 26 agosto, l’evento orchestrato dalla Scuderia Friuli ACU, si appresta dunque a far vivere nuove ed esaltanti sfide sulle magnifiche ed inimitabili
strade friulane, nelle valli del Torre e del Natisone, proseguendo così una
tradizione unica.
“Europeo” e tricolore”. Confermato
il blasone del Campionato Europeo
per il 22° Rally Alpi Orientali
Historic, di cui sarà il sesto appuntamento, affiancato alla validità
tricolore (sesta prova anche in questo caso), mentre per il 53° Rally del Friuli Venezia Giulia il
“tricolore” sventolerà per il Campionato WRC, che arriverà per la quarta
delle sei prove in calendario.
Vi sono poi diverse altre validità: quella FIA Central European Zone, Michelin Rally Cup,
Suzuki Rallye Cup e Trofeo 124 Abarth, oltre al Campionato Regionale Aci Sport
a coefficiente 1,5.
Una gara, due gare. E’
da anni che il format del “Friuli” è questo, una perfetta commistione di sfide
per auto moderne e storiche, un connubio
che convive al meglio, senza che nessuna parte copra l’altra. Quest’anno la
gara riproporrà Gemona del Friuli,
entrata a far parte del rally in modo deciso lo scorso anno e riproposta con
forza anche per questa edizione, e viene ovviamente confermata Cividale del Friuli, oramai da anni
fulcro dell’evento.
Proprio a conferma dell’avere due gare distinte, il
programma dell’appuntamento parla chiaro: venerdì
25 agosto le “storiche” partiranno da Cividale del Friuli alle 14,01 e
correranno già cinque prove speciali mentre le “moderne” faranno lo start dalle ore 18,31, svolgendo una sola
“piesse”, quella di Gemona del Friuli, peraltro allungata rispetto alla
versione 2016.
L’indomani, sabato 26
agosto, le “storiche” correranno altri sei impegni cronometrati (per un
totale quindi di undici prove speciali), mentre il tricolore WRC avranno la
spina dorsale della loro sfida, con lo stesso numero di prove, arrivando quindi
ad un complessivo di sette. Gli arrivi
saranno a partire dalle ore 17,00 per la gara storica e dalle 18,45 per la “moderna”.
Le prove speciali. C’è
poco da chiedere di meglio, anche per l’edizione duemiladiciassette della gara.
Il percorso, per adattarlo alle prescrizioni Federali e per dare un senso
compiuto alle esigenze dell’essere due gare distinte, ha subìto alcune
modifiche ma non grossi stravolgimenti. Il tracciato è stato disegnato sulla
scorta della tradizione, proponendo i “classici sempre attuali” per i quali il
rally del Friuli Venezia Giulia è ampiamente apprezzato da piloti, appassionati
ed addetti ai lavori. Non manca comunque una punta di novità, ossia il
riproporre, dopo sette anni, la prova di “Tribil”
(Drenchia). Il primo giorno di gara, quello quindi della parte “historic”,
guarda le valli del Torre, il secondo giorno, con l’entrata in scena delle WRC,
ci si sposterà verso il Natisone.
Un forte interesse del territorio. Non
si scopre certo adesso, che il rally del Friuli Venezia Giulia è un vero e
proprio ambasciatore del territorio friulano in Italia e nell’intero continente
europeo. Lo hanno capito le istituzioni, lo hanno capito i diversi operatori
economici che nel tempo sono diventati partner dell’evento. Tutti insieme guardano
alla promozione della regione ed anche per quest’anno sono stati molti i Comuni
che hanno chiesto il passaggio della gara nei loro territori, segno tangibile
di quanto essa sia radicata nel tessuto socio economico. Purtroppo ogni anno,
per molte motivazioni, logistiche, regolamentari, sportive si devono operare
scelte mirate pur se comunque l’organizzazione è sempre attenta al dialogo
costruttivo per il bene appunto dei luoghi che attraversa.
Già nella fase “calda”. Il rally è stato approntato da tempo. Il lavoro dello
staff organizzativo si è avviato già con la fine dello scorso anno, questi sono
i momenti in cui si limano i dettagli, si danno quei tocchi in più per far
apprezzare l’evento a tutto tondo. Siamo quindi già nel periodo delle iscrizioni aperte. Il via è stato dato
il 7 luglio scorso, il termine sarà il
16 agosto.
La gara sul web. Già approntato da tempo e già ricco di informazioni
fruibili a tutti, il sito web dell’evento, raggiungibile all’indirizzo www.rallyalpiorientali.it, è proposto in lingua italiana ed
inglese e nel tempo sta diventando un vero e proprio punto informativo per
poter seguire il rally al meglio.
ASD SCUDERIA FRIULI ACU
PEC: acufriuli@pec.it
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