Un dominio pressoché assoluto, per il
driver reggiano, che ha iscritto per la prima volta il suo nome nel prestigioso
albo d’oro della gara.
Ai posti d’onore i modenesi Arati (Renault
Clio S1600) e Zanni (Ford Fiesta R5 Evo2).
Gaggio
Montano (Bologna), 17 settembre 2017 – Il reggiano Roberto Vellani, in coppia con Fabio Cangini, su una Peugeot 208
T16 R5, ha vinto oggi il 29° Rally Alto Appennino Bolognese (R.A.A.B.),
organizzato a Gaggio Montano (Bologna) da
Prosevent.com. La gara, penultimo atto del Campionato regionale Aci
Sport era valida anche per il Trofeo
Peugeot Competition Club, per la Piston
Cup, oltre che per il Campionato
ERMS, si è svolta con condizioni meteorologiche mutevoli, speciale nella
prima parte della giornata odierna, il che ha reso il confronto sul campo
spettacolare ed affascinante.
Vellani ha preso il comando già dal primo impegno cronometrato di ieri
sera senza più lasciarlo ed incrementandolo prova dopo prova. il pilota di
Quattro Castella ha così iscritto per la prima volta il proprio nome su un albo
d’oro prestigioso, anche utile allenamento per il successivo rally cui
parteciperà, “l’Appennino Reggiano”, per lui di casa, tra due settimane.
Con Vellani un gradino sopra a tutti, alle sue spalle si è scatenata una
spettacolare bagarre, dalla quale alla fine è emerso di forza il modenese Francesco Arati, in coppia con il toscano
Ciucci, su una Renault Clio S1600 che guidava per la prima volta. Pur fermo
da oltre un anno, il driver di Serramazzoni ha saputo sfruttare bene l’agilità
e l’affidabilità della Renault Clio S1600 che aveva a disposizione, sapendo
anche scegliere sempre al meglio il set-up e le gommature adatte per le condizioni
meteo che soprattutto nella mattinata hanno creato difficoltà a molti.
Terza piazza finale, acquisita all’ultimo tuffo, per l’altro modenese Paolo Zanni, con Faustino Mucci,
all’esordio con una Ford Fiesta R5 Evo2. Arretrato subito da una penalità di un
minuto, Zanni si è ritrovato dodicesimo e grazie ad una serie di grandi
prestazioni nelle singole “piesse” ha saputo risalire la china salendo sopra il
podio proprio in coincidenza con l’ultima prova, con la quale ha sopravanzato
il siciliano Luigi Bruccoleri.
Il pilota agrigentino, un “nome” delle cronoscalate nazionali (sette
soli i rallies disputati in carriera), in gara con una Peugeot 207 S2000 e con Giovanni Barbaro alle note, era peraltro
al debutto in questa gara. Pur non trovando mai il giusto assetto ha saputo
inserirsi subito nelle zone di vertice finendo quindi quarto contro piloti che
la gara la conoscevano senz’altro meglio di lui, meritandosi in pieno i
complimenti di tutti.
La quinta piazza finale è stata per l’acclamatissimo Simone Brusori, con la Renault Clio
S1600. Con Salvatore Tridici alle note, anche lui si è
difeso al meglio incamerando un altro risultato di alto profilo.
Di spessore anche la sesta posizione finale del reggiano Marco Belli, con Pollicino, su una
Mitsubishi Lancer Evolution Gruppo R, finito davanti alla Hyundai i20 R5 di
Gianluca Casadei e Massimo Boni, mai entrati bene in sintonia con la vettura
coreana sulla quale salivano per la prima volta.
Il finale di gara ha detto bene al sammarinese Jader Vagnini, insieme a Maugeri
(Renault Clio R3), ottavo assoluto mentre ha deluso il veloce pisano Michele Rovatti, ancora una volta in
grande spolvero assecondato dalla copilota locale Valentina Catone. Dopo tre quarti di gara di grande effetto con la
piccola Peugeot 106 rally, è stato tradito dal cambio a due prove dal termine,
quando era riuscito a far sua l’ottava piazza assoluta dopo un avvio
condizionato dal maltempo.
Nelle foto: Vellani (foto Corini), Arati e Zanni (foto Zini).
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