venerdì 1 settembre 2017

IL “NIDO DELL’AQUILA 2017”: DUE SFIDE PER TRE VOLTE


A Nocera Umbra, il 9 e 10 settembre, il Campionato Italiano Rally Terra
Ed il  Campionato Italiano Cross Country Rally arriveranno per una delle sfide più emozionanti della stagione

Due le Prove Speciali previste per la parte rally, da ripetere per tre occasioni,
tutte da correre alla domenica, già proposte lo scorso anno.


01 settembre 2017 –  Con la chiusura delle iscrizioni di oggi, il Nido dell’Aquila 2017, in programma per il 9 e 10 settembre, chiude la sua fase preliminare.

Organizzato a Nocera Umbra (Perugia), da PRS Group, insieme al Comune di Nocera Umbra ed a Radio Subasio si divide in due gare distinte, entrambe con validità tricolore, certamente sarà uno degli eventi in terra umbra tra i più titolati dell’anno.  Sarà infatti la quarta prova del Campionato Italiano Rally Terra, oltre che ugualmente il quarto atto dei sei che compongono il Campionato Italiano Cross Country Rally.

IL PERCORSO CON DUE “PIESSE”
Definito come lo scorso anno, il format dell’evento é previsto con due prove speciali da ripetere tre volte:  verrà proposta la classica scalata al Monte Pennino, che verrà affiancata dall’altra prova di Lanciano. Insieme conferiranno anche quest’anno una notevole completezza alla gara, dove alla salita del Pennino farà da contraltare l’altra, con una conformazione decisamente diversa. La lunghezza totale del percorso sarà di 223,390 chilometri totali di cui 51,330 di Prove Speciali, mentre il Cross Country anticiperà le sfide partendo il sabato, per 125 chilometri di “navigazione” vera.

Il Campione in carica Ceccoli, atteso ad una prova di forza e di fortuna (Bettiol)

Prova Speciale 1-3-5 “Lanciano” (km. 6,800)
Parte in discesa medio veloce, per poi iniziare un breve tratto in salita più guidato e dalla carreggiata non molto ampia. La prova poi prosegue in piano sempre con un percorso guidato sino al borgo di Lanciano, dove si affronta un piccolo tratto asfaltato in discesa.
Terminato l'asfalto si riprende a scendere con una serie di curve medio veloci sino al fine prova.
Nel complesso è un impegno cronometrato con caratteristiche opposte alla scalata del Pennino (veloce e tutta in salita), in quanto la discesa prevale sulla salita ed il percorso è medio/lento.
Sarà sicuramente una “piesse” determinante ai fini della classifica finale, forse più della salita, nonostante la lunghezza inferiore.

Prova Speciale 2-4-6 “Monte Pennino”(km 10,300)
E’ una strada conosciuta, da chi corre in macchina, dagli appassionati e dagli addetti ai lavori, in quanto già teatro delle precedenti edizioni del Nido dell’Aquila, quando era una competizione di Velocità in salita.
Oggi si cambia pelle ma non la sostanza, per un tratto competitivo battezzato la “Pikes Peak italiana”.
La Prova Speciale, rispetto al passato è allungata nella parte inziale, prima di andare a scalare il Monte Pen-nino. La parte iniziale dell’ascesa è quella più veloce ed alterna tratti veloci a tornanti molto spettacolari. Proprio in questa prima parte di prova sono posizionate anche le 3 chicane di rallentamento previste sul percorso di gara.
Arrivati a metà percorso la prova diventa più tortuosa, guidata, pur rimanendo abbastanza veloce, alternando anche spettacolari tornanti a curve di medio raggio. Nelle vicinanze della vetta del Pennino la carreggiata, che finora è stata sempre molto ampia, inizia a restringersi nell’ultimo chilometro ed il fondo diventa leggermente più accidentato. Il traguardo della prova è posto subito prima della vetta nella posizione originaria.
La “piesse” Nido dell’Aquila è una prova un po’ particolare ed atipica nell’ambito rallistico, in quanto parte dagli 850 mt dello start per terminare ai 1500 mt del Monte Pennino ed è molto spettacolare sia per i partecipanti che lo affrontano, che per gli spettatori che si posizioneranno negli ampi tornanti sopraelevati da cui si vede un lungo tratto della competizione.

Notevole l’interesse mediatico intorno all’evento di Nocera Umbra, dato dalla doppia titolarità tricolore, che porterà sul territorio il meglio del rallismo su terra nazionale ed anche il meglio dell’off road. Sarà un modo dinamico per comunicare i luoghi di svolgimento e le loro particolarità, in un periodo in cui il sole e la bella stagione faranno da cornice ad un verde bellissimo.

L’edizione 2016 venne vinta dai trentini Cobbe-Turco, su una Ford Focus WRC. Siglarono il bis di allori in questa gara davanti a Dalmazzini-Ciucci (Peugeot 207 S2000) e terzi finirono Fanari-Stefanelli (Mitsubishi Lancer Evo IX).


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