Il successo scaturito con l’ultima prova
speciale in programma, dopo aver dovuto risalire la classifica perché attardato
da un testacoda nelle prime battute di gara del secondo giorno.
Ai posti d’onore Pinelli (Skoda) e Moricci
(Hyundai). Ritiro per Lucchesi ed Artino.
Nardi-Payta (A112 Abarth) in trionfo tra le
vetture storiche, dopo aver rilevato dalla penultima prova il ferrarese Alessandro
Ancona, già vincitore della gara nel 1991, fermo per noie elettriche.
San Marcello Pistoiese
(Pistoia), 02 settembre 2018 -
Il lucchese Luca Pierotti,
affiancato da Manuela Milli, con una Peugeot 208 T16 R5 ha vinto oggi
il 36° Rally degli Abeti e dell’Abetone, valido per il Campionato Regionale Toscano Aci Sport, organizzato dalla A.S. Abeti Racing, in collaborazione con ACI Pistoia.
Una gara spettacolare, avvincente ed incerta sino agli
ultimi metri di gara, nella quale l’avvocato lucchese ha sfoderato grinta e
determinazione per sopraffare sfortuna ed avversari. Dopo essere partito in
testa nella prima giornata con la “piesse” di Gavinana, Pierotti ha dovuto
cedere il passo alla concorrenza complice un testacoda durante la seconda prova
delle Torri di Popiglio, costato circa un minuto ed il vedersi cacciato in
retrovia all’undicesimo posto.
foto AmicoRally
A quel punto, la leadership era passata nelle mani del capoclassifica
provvisorio del Campionato Regionale, Fabio
Pinelli, in coppia con Antonio Bugelli sulla Skoda Fabia R5. Il driver di
Buggiano ha resistito al comando sino all’ultima prova speciale del Melo,
durante l’intera giornata odierna ha visto ridursi il proprio vantaggio,
complice anche l’appannamento del parabrezza nel momento topico del confronto.
Arrivato alla soglia dell’ultimo impegno cronometrato con 7”
di scarto da Pinelli, Pierotti ha attaccato con decisione andando a vincere la
prova (cinque i suoi successi parziali su sette prove) e così il rally con 2”9
sul rivale con l’apprensione finale di una foratura. Per Pierotti e Milli
questo della Montagna Pistoiese è il terzo successo assoluto in carriera dopo
quelli del 2009 di Reggello e Massa Carrara, ottenuto alla seconda esperienza
con la vettura francese (la prima è stata il “Lucca” di luglio, finita al
secondo posto) ed al primo anno al
volante di trazioni integrali.
Pinelli e Bugelli dunque secondi e terzi sono arrivati i
montecatinesi Moricci/Garavaldi,
tornati a bordo della Hyundai i20 R5 dopo la sfortunata parentesi di Reggello
del giugno scorso. Una gara in decisa progressione, quella di Moricci, che ha
cercato soprattutto il miglior dialogo con la vettura sudcoreana.
foto Bugelli
Ai piedi del podio, primo tra le vetture a due ruote motrici, il sempre affidabile - ed acclamatissimo
-locale Federico Gasperetti, in
coppia con Ferrari sulla fida
Renault Clio R3T. Pur con una macchina inferiore il pilota di Abetone ha saputo
inserirsi come suo solito nella lotta di vertice sino dai primi metri di gara,
chiudendo con un risultato che conferma il suo valore.
Di spessore le prestazioni sia del lucchese Nicola Paolinelli (Renault Clio S1600), ottavo assoluto e dell’altro
locale Fabio Ceccarelli, nono, alla
sua prima esperienza con una Renault Clio R3T. Per entrambi la grande soddisfazione
di essere entrati nella top ten nonostante abbiano ridotto drasticamente la
loro attività.
La gara “più verde d’Italia” ha detto male a due dei
favoriti: Gabriele Lucchesi (Ford Fiesta R5), vincitore del 2017, fermato da
noie all’idroguida dopo una partenza di gara sofferta con problemi di
alimentazione ed anche a Luca Artino
(Skoda Fabia R5), ritiratosi per uscita di strada durante la quinta prova,
quando era sesto assoluto.
Tra le vetture storiche del VI Rally Abeti Storico, valido per il TRZ -
Trofeo Rally di 3^ Zona il successo è andato, anche in questo caso nel finale di gara, a Nardi-Payta, con un’efficace A112
Abarth, primi nel terzo raggruppamento. Sino alla penultima prova speciale la
testa della corsa era stata in mano del ferrarese Alessandro Ancona, già vincitore del Rally Abeti nel 1991. Al via
con una Opel Kadett GSi ed affiancato dal pisano Salvucci, si è dovuto fermare per noie elettriche. La seconda
posizione finale è andata a Matteucci-Frosini,
con un’interessante Citroen Visa 1000 Pistes, autori di una gara in grande
progressione, che li ha portati anche a vincere l’ultima “chrono” per poi
aggiudicarsi anche il quarto raggruppamento.
foto Bugelli
Terzi sotto la bandiera a scacchi i
veloci e spettacolari fiorentini Fognani-Sammicheli,
anche loro su una A112 Abarth. Tra gli spunti d’interesse della gara c’era
anche la presenza di un altro vincitore di anni fa, quella di Giordano Braccini, al via con una
Peugeot 205 GTi, la stessa che lo portò al successo nell’edizione del 1988,
finito in quinta posizione. Ritirati sia l’aretino Bertelli (Opel Ascona 400), che aveva vinto la “superprova” di
Gavinana (PS1), che il pistoiese Cecchini
(Porsche 911).
#RallyAbeti2018 #Rally
#MontagnaPistoiese #Abetone
Nessun commento:
Posta un commento