Questo fine settimana, per il penultimo appuntamento del
Campionato Italiano Rally, a coefficiente di punteggio a 1,5, valido anche per
il tricolore “terra”,
le strade bianche marchigiane potranno emettere verdetti
importanti per la stagione.
Confermata Cingoli come centro nevralgico dei due giorni di
sfide,
caratterizzate da un percorso ispirato alla tradizione con
aggiunte inedite.
Cingoli (Macerata), 18 settembre 2018 -
Riflettori puntati sul
25° Rally Adriatico, questo fine settimana, settimo e penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally, a
coefficiente maggiorato di punteggio di 1,5, ed anche quarta prova del
Campionato Italiano Rally Terra.
L’evento, che vede
confermata Cingoli come centro nevralgico (insieme a Iesi con il Parco Assistenza), si presenta
in una collocazione temporale capace di dare una scossa forte al rush finale di
campionato (che terminerà a Verona in ottobre), grazie ad una classifica corta
ed incerta e grazie anche al coefficiente di punteggio maggiorato. Sicuramente
gli sterrati sul “balcone delle marche” potranno
dire e dare molto per le vicende stagionali. Come certamente diranno e daranno molto
anche per quelle del Campionato Italiano
Rally Terra, i cui interpreti cercheranno nuove sfide tra loro oltre che sicuramente
anche contro “quelli” del tricolore assoluto.
Un rally, quello dell’Adriatico, che ribadisce con forza
il proprio ruolo di ambasciatore del territorio cingolano e certamente anche di
tutte le Marche, che proprio grazie alle gare su strade bianche sono diventati
una sorta di luogo “di culto” per gli amanti di questa vivace branca
dell’automobilismo sportivo.
I MOTIVI SPORTIVI: PREVISTA BAGARRE E SPETTACOLO IN OTTICA TRICOLORE
Nelle ultime quattro edizioni ha
sempre vinto il veronese Umberto
Scandola, sempre al volante di una Skoda. L’ufficiale “italiano” della Casa
boema, non troppo fortunato quest’anno, conta sul proprio alto gradimento della
compatta e veloce terra marchigiana per mettere ancora davanti a tutti il muso
della sua Fabia R5 che divide con D’Amore
per siglare la cinquina e rilanciarsi per il gran finale di stagione che si
svolgerà proprio nella sua gara di casa a metà ottobre (Rally 2Valli). Scandola
favorito dai pregressi, ma attenzione al capoclassifica Paolo Andreucci, con la Peugeot 208 T16 R5 ufficiale della filiale
italiana “del leone”. Dopo la disavventura dell’incidente nei test a metà
luglio, dopo anche la sfortuna del ritiro a Roma, arriva sul Balcone delle
Marche con voglia di riscatto pieno, ritrovando al suo fianco Anna Andreussi. Terzo lo scorso anno,
ad Andreucci lo stesso risultato gli potrebbe andar bene persino stavolta,
perché gli consentirebbe di conservare un buon margine sullo scaligero, con la
non certo remota possibilità di aver poi bisogno soltanto di un quinto posto al
“Due Valli” per laurearsi di nuovo campione.
Se il dieci volte Campione d’Italia
nutre pensieri di rivalsa ed anche “da scudetto”, propositi di attacco totale
li cova di certo Simone Campedelli,
uno dei più brillanti esponenti della filiera “verde” del rallismo italiano.
Con la Ford Fiesta R5, specialista delle gare sterrate, cercherà di dimostrare
nuovamente che quest’anno certi risultati mancati sono stati soprattutto per la
sorte avversa che non per suo demerito. Il cesenate, affiancato da Tania Canton, è terzo in classifica di
un solo punto dietro a Scandola e dietro a lui preme (ad un solo punto) il
varesino Andrea Crugnola, affiancato
da Fappani sulla Ford Fiesta R5,
chiamato quindi ad una prova di forza e pronto anche a rimescolare le classiche
carte del mazzo.
Da seguire con interesse anche il
debutto su sterrato del reggiano Antonio
Rusce, ben guidato dall’esperto Sauro
Farnocchia, sulla Fiesta R5.
Iscritti pure due stranieri, a
conferma che lo sterrato italiano piace e fa scuola: sono entrambi finlandesi. Sono Emil Lindholm (22 anni, su Hyundai i20 R5) e Eerik Pietarinen (25 anni, su Peugeot 208 T16 R5). Non prenderanno
punti per la classifica, ma potranno toglierli ai “nostri”, tanto a ribadire
l’incertezza della gara e di quello che potrà generare tanto di spettacolo
quanto di esiti per le vicende della corsa verso lo scudetto.
Tutta da gustare anche la sfida del tricolore Junior, con il varesino Damiano De Tommaso (50 punti ed ancora un
risultato utile da sommare) che cercherà l’ulteriore allungo sul piacentino Andrea Mazzocchi (38 punti) e con il
fiorentino Tommaso Ciuffi, terzo in
classifica (27 punti), penalizzato sinora dai due ritiri consecutivi di San
Marino e Roma, quelli che lo hanno messo in difficoltà per la conquista del Trofeo Peugeot Competition 208 Top che
vale il posto da pilota ufficiale Peugeot 2019. De Tommaso, ha poi davanti sé
la ghiotta possibilità di creare scompiglio nella classifica tricolore “due ruote motrici”, nella quale è secondo insieme
a Canzian, mancando al via sia il leader Ferrarotti che anche quest’ultimo.
Frizzante si prospetta anche il
dualismo alla distanza tra i Costruttori:
Ford e Skoda sono vicine, la
classifica è corta. Il marchio “dell’ovale blu” è avanti di tre punti sul
marchio ceco, mentre Peugeot si trova ad inseguire con l’abisso di ben 17 punti
da recuperare.
Non da meno sarà lo scenario che si
presenta per il tricolore “terra”.
Chi pensa in grande, quindi al titolo, ci sarà:
sarà nel mirino di molti il padovano Nicolò Marchioro, con il sempreverde Marco Marchetti al suo fianco sulla Skoda Fabia R5. Leader della
classifica con l’inezia di 0,50 punti sul sammarinese Daniele Ceccoli (Campione in carica e vincitore nella gara per lui
di casa a San Marino di inizio luglio), Marchioro dovrà difendersi dai sicuri
attacchi del pilota “del Titano”, coadiuvato da Capolongo. Ma premono e fremono in diversi altri, pronti a tirar su
punti avendo già uno zero in casella: si parla dei due veneti Giacomo Costenaro (affiancato da Bardini -Peugeot 208 T16 R5) ed il due
volte Campione del “terra” (2012 e 2015) Mauro
Trentin (con Alice De Marco, su
Skoda Fabia) e sicuramente vorrà dire la sua anche il bresciano Luigi Ricci (Ford Fiesta, con Biordi alle note), andato a punti solo al “Nuraghi” in Sardegna ad aprile e pronto a
creare scompiglio in alta classifica. Da non sottovalutare poi anche la
presenza dell’esperto Alessandro Taddei,
anche lui con la Skoda Fabia R5, con Gaspari
alle note, e dello svizzero Lorenzo
Della Casa, con una Fabia R5 pure lui, in coppia con Pozzi.
Da osservare anche la corsa riservata
al Campionato Italiano R1, quello
delle “piccole”, dove il favorito, nonché leader della classifica, è il
ventiduenne piacentino Giorgio Cogni
con la Swift R1B, con il campione uscente Stefano
Martinelli con la Swift Boosterjet RS deciso ad attaccare per ridurre il
gap dei 6 punti di passivo che ha. Il loro dualismo caratterizzerà anche il
monomarca Suzuki Rally Trophy, dove
sono iscritti anche Poggio, Rivia e
Gozzoli.
Due le “dame” al via: la leader della classifica Rachele Somaschini (Citroen DS3 R5) e la toscana Corinne Federighi (Renault Clio R3),
dietro di lei ad 1,5 punti nella classifica femminile.
QUATTORDICI PROVE SPECIALI SU UNO STERRATO CHE PROMETTE
SPETTACOLO
Il tracciato
sarà come tradizione vuole molto tecnico e selettivo, punteggiato da 14 prove speciali in totale (sei diverse), pronte
ad esaltare i cultori dei rallies su strada bianca: cinque impegni cronometrati sono in programma venerdì 21 settembre, tra
i quali anche la “Superprova” Speciale, la “spettacolo” prevista dentro il crossdromo “Tittoni” di Cingoli (km 2,600), uno dei templi mondiali delle “due ruote artigliate”,
già utilizzato in diverse occasioni ad uso e consumo dei rallisti, con evidente
soddisfazione. Le vetture percorreranno due giri del percorso nelle strade sterrate
adiacenti al Crossodromo, interessando per circa il 50% un percorso ricavato
all’interno dell’impianto stesso.
La PROVA SPECIALE N. 2/4 “Avenale” (km 5,180)
è già stata utilizzata in passato, ma con la parte finale allungata. La PROVA SPECIALE N. 3/5 “Saltregna” (km
5,470) è inedita, mai utilizzata prima. Si svolge nelle vicinanze
dell’Acquaparco VerdeAzzurro e come conformazione di territorio ricorda quella
“Dei Laghi”.
La PROVA SPECIALE N. 6/9/12 “Cupramontana” (km
6,040) è una “piesse” già percorsa varie volte da questa gara, stavolta
accorciata nella parte iniziale a causa di previsti lavori di asfaltatura.
La PROVA SPECIALE N. 7/10/13 “Castel
Sant’Angelo” (km 10,600) è una classica del Rally Adriatico, effettuata in
varie conformazioni e lunghezze negli anni. La prova avvia alle porte
dell’abitato di Santo Stefano. La PROVA
SPECIALE N. 8/11/14 “Laghi” (km 11,930) è l’unica rimasta completamente
invariata rispetto allo scorso anno ed anch’essa è un “classico” del Rally
Adriatico.
La distanza completa del percorso è
di 450 chilometri, dei quali 110 di distanza competitiva, mentre la gara
riservata al Campionato Regionale
(Coefficiente 2) si presenta più corta, con 70 chilometri di prove speciali, sui 305 totali.
La partenza
sarà venerdì 21 settembre alle ore
13,31 da Viale Valentini in Cingoli
e la prima giornata chiuderà alle 19,10, con l’ingresso nel riordino notturno.
L’indomani, sabato 22, il primo
concorrente ne uscirà dalle 8,01 e l’arrivo
finale, sempre a Cingoli, a partire dalle ore 19,00.
PROGRAMMA
DI GARA
Giovedì 20 Settembre
18,30/22,30 Verifiche
Sportive presso Jesi 1 - Parco Assistenza
19,00/23,00 Verifiche
Tecniche presso Jesi 1 - Parco Assistenza
Venerdì 21 Settembre
07,30/11,30 Shakedown
13,31
Cerimonia di Partenza
13,42 Prova Spettacolo
“Città di Cingoli” Effettuazione di 4 ps (2 ps x 2)
19,10 Ingresso Riordino Notturno – Cingoli
Sabato 22 Settembre
08,01 Uscita
Riordino Notturno – Cingoli
Effettuazione
di 9 ps (3 ps x 3)
19,00 Arrivo - Cingoli
www.rallyadriatico.it
PRS
GROUP Srl
Via del Lavoro n. 372
Zona Artigianale Ponte Rosso 47835
SALUDECIO – RN
Tel. e Fax 0541-987806
UFFICIO STAMPA
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