Due spettacolari giorni di sfide caratterizzati
anche dalle mutevoli condizioni meteorologiche hanno
confermato
la competizione organizzata dalla Scuderia Friuli tanto avvincente quanto
ostica.
Successo
organizzativo a tutto tondo per l’evento, dall’alto numero di partenti (159 su
161 iscritti)
alla nuova
logistica, organizzata al centro commerciale Città Fiera di Martignacco,
con anche
il ritorno della bandiera a scacchi a Udine, in Piazza Libertà.
Udine,
01 settembre 2018
Grande ritmo, spettacolo
e, per i cultori delle corse su strada anche tanti argomenti tecnico-sportivi,
al 54° Rally del Friuli Venezia Giulia -
23° Rally Alpi Orientali Historic il cui successo è andato ai bresciani Stefano
Albertini- Danilo Fappani, che con la Ford Fiesta WRC hanno così bissato la
vittoria dello scorso anno.
Campione in carica del
tricolore WRC, Albertini aveva preso in consegna le redini della classifica già
con i primi metri di gara della prima giornata, per poi cercare l’allungo e
successivamente conoscere il ritorno degli avversari, afflitto da difficoltà
con gli pneumatici, causa l’incertezza del meteo.
Il successo di Albertini
si è risolto nel finale di gara, riuscendo a piegare la forte resistenza del
comasco Corrado Fontana, affiancato
da Arena sulla Hyundai i 20 WRC,
autore oggi di una prestazione di alto livello. Per tutta la giornata ha tenuto
sulla corda Albertini costringendo quest’ultimo a una prova di forza per
aggiudicarsi l’attico della classifica.
Ha molto da recriminare,
invece, il vicentino Manuel Sossella,
anche lui con una Ford Fiesta WRC, terzo
al termine. Riuscito a piazzarsi alle spalle di Albertini sino dal via,
peraltro anche insidiandolo da vicino, il pilota di Torri di Quartesolo, con al
fianco Gabriele Falzone, dalla
quinta prova è arretrato giocoforza fuori dal podio venendo rallentato
dall’appannamento del parabrezza, per la cui causa ha perso circa 20”.
Il finale di gara è
stato per lui incandescente, dovendo battagliare con Luca Rossetti, con Eleonora Mori alle note. Il pordenonese, ex
Campione Italiano e continentale, alla guida di una Hyundai i20 R5, pur con il
fardello di 10” di penalità (partenza anticipata) e una vettura inferiore di
categoria, ha saputo tenere il ritmo di vertice delle “World Rally Car” con
disinvoltura. Era riuscito a salire sopra il podio al terzo posto dalla
penultima prova, per poi vedersi sopravanzare dal ritorno di Sossella, appunto,
deciso a riscattarsi dalla sfortuna.
Quarta posizione finale,
dunque, per Rossetti e quinta per l’altro comasco Paolo Porro (Ford Fiesta WRC), affiancato dal friulano Cargnelutti. Per il lariano era la prima esperienza in
condizioni di meteo e quindi di strada come quelle trovate nelle Valli del
Torre e del Natisone, a lui va il merito di non aver mai provato eccessi per
intascare un risultato comunque definibile di prestigio.
Vittoria “straniera”, tra le auto storiche del 23° Rally Alpi Orientali Historic. Ha vinto, infatti, lo svizzero Marc
Valliccioni, in coppia con Marie Cardi su una BMW M3. Il transalpino,
terzo assoluto al termine della prima giornata, è stato l’uomo giusto al
momento giusto, dopo che la prima
giornata di gara era stata sotto il segno Luigi
“Lucky” Battistolli, affiancato da
Fabrizia Pons sulla Lancia Delta Integrale.
La posizione al comando del
blasonato vicentino è durata poco:
infatti, dalla seconda prova odierna (PS 5), una “toccata” gli ha danneggiato
una sospensione, costringendolo a inseguire. Il primo leader (due sole prove)
era stato, ad onor del vero, il piacentino
Elia Bossalini (Porsche 911 SC RS), poi fermato da noie alla frizione.
La seconda posizione finale è andata poi a “Lucky”, con una reazione di forza,
terzi hanno poi finito i valtellinesi Da
Zanche- De Luis (Porsche 911 SC), autori di una notevole progressione dopo
un avvio stentato per una foratura. Il podio assoluto ha portato all’apoteosi
equipaggi tutti del quarto raggruppamento,
mentre il terzo raggruppamento è
stato appannaggio del pisano Gian Marco
Marcori, con Barbara Neri (Porsche 911), finiti anche quarti nell’assoluta
generale al loro primo “Alpi” (in parte condizionato da una “toccata” durante
la quarta prova), davanti agli austriaci Wagner-Zauner
(Porsche 911).
Il secondo raggruppamento è stato vinto dai toscani di Siena Salvini-Tagliaferri e la loro verde
Porsche 911 davanti all’acclamato locale Rino
Muradore (Ford Escort RS) e il primo
raggruppamento lo ha fatto suo l’equipaggio Dall’Acqua-Rizzo (Porsche 911). Per loro quarta affermazione
stagionale e seria ipoteca sul titolo tricolore di categoria.
L’edizione
duemiladiciotto del rally del Friuli Venezia Giulia/Alpi Orientali Historic è
andato in archivio con un successo organizzativo a tutto tondo, definito già
alla vigilia dall’alto numero di partenti (159 su 161 iscritti), per proseguire con la nuova logistica, organizzata al centro
commerciale Città Fiera di Martignacco oltre che, ovviamente, con il valore
aggiunto della bandiera a scacchi tornata a sventolare a Udine, in Piazza Libertà.
FOTO:
ALBERTINI E VALLICCIONI
UFFICIO STAMPA
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