La gara in provincia di Pisa, acquisita
ad inizio anno da Laserprom015,
ha conosciuto un grande agonismo,
confortata da una splendida giornata estiva.
Il pilota pisano ha dominato sin
dal via precedendo sotto la bandiera a scacchi
il lucchese Andrea Simonetti
(Renault Clio R3) e terzo Federico Santini (Renault Clio Williams).
Sfortunati i varii Lenci,
Marraccini e Sinibaldi, attesi ad una prova di forza, fermati tutti da noie
meccaniche.
Il “Memorial Nicola Sardelli”,
per il vincitore del Gruppo N,
è andato al frusinate Abatecola
(Mitsubishi), anche undicesimo assoluto.
Casciana
Terme (Pisa), 23 settembre 2018
Ha
firmato il poker, Michele Rovatti,
al Rally di Casciana Terme, la cui trentaseiesima edizione si è svolta
oggi nel territorio intorno alla città termale sulla lunghezza di sei prove
speciali (due per tre volte).
Affiancato
dalla bolognese Valentina Catone, il
pilota locale ha aggiunto un nuovo alloro a quelli già incamerati nel 2014, 2015 e 2016, sfruttando al
meglio la Renault Clio S1600, compagna di tante avventure quest’anno, quelle
che lo hanno portato a vincere la categoria nel campionato IRCUp.
FOTO AMICORALLY
Un dominio,
quello di Rovatti, tanto annunciato quanto subito concretizzatosi in gara,
andando al comando già dalla prima occasione cronometrata di Chianni con un
ritmo rivelatosi disarmante dalla concorrenza. Sparito subito, per incidente,
il valtellinese Gianesini, accreditato come il più ostico per puntare alla
vittoria, Rovatti ha preso progressivamente il largo andando poi a vincere con
ampio margine, nonostante abbia “sudato freddo” durante la quarta prova quando
un problema di natura elettrica lo aveva leggermente attardato con il motore
che girava a tre cilindri.
Risolto il
problema al service successivo, l’epilogo è stato trionfale, la centralissima
Piazza Garibaldi di Casciana lo ha abbracciato con il suo pubblico per porre la
firma a questo nuovo successo.
Dietro a lui
è stata bagarre, caratterizzata anche da diversi ritiri “eccellenti” e con
diversi a lottarsi il resto del podio. Alla fine, la medaglia d’argento l’ha
fatta sua il lucchese Andrea Simonetti, con Angilletta al fianco, su una
Renault Clio R3. Sino a due prove dal termine il posto d’onore l’aveva fatto
suo l’altro plurivincitore della gara Paolo Lenci, poi tradito dal telaio motore dissaldato alla
sua Peugeot 306 rally che divideva con Ronny Celli.
Autore di una
prestazione maiuscola, Simonetti ha saputo tenere bene il ritmo di vertice sino
alla bandiera a scacchi, con la terza posizione finale andata nel finale di
gara a Federico Santini, in coppia con Romei, tornato all’inossidabile Renault
Clio Williams dopo tre anni. Il pilota di Fivizzano aveva avviato la giornata
in tredicesima posizione, per poi prodursi in una poderosa rimonta che lo ha
portato, per un solo secondo davanti al genovese Paolo Benvenuti (Renault Clio
R3), quarto ed anche lui autore di una gara decisamente perfetta, “macchiata”
nel finale da un “lungo”, quello fatale per fargli perdere il podio.
Prestazioni
di spessore anche per Fanucchi-Giorgi (Renault Clio R3), quinti assoluti e certamente
l’hanno fatta da protagonisti anche Fagni-Massaro (Renault Clio S1600),
Corona-Vichi(fiat Punto Abarth S1600) e mariani-Castiglioni (Renault Clio
Williams) anche loro con merito nella nella top ten, dove pure vi ha messo la
firma, in nona posizione finale, il giovane figlio d’arte Lorenzo Sardelli,
navigato da Giovacchini. Alla seconda esperienza con la Peugeot 208 R2, pur limitato
nel finale da noie elettriche ha saputo cogliere un altro risultato di vertice
che lo disegna come tra i migliori giovani rallisti toscani. Dietro a loro,
decimi, Lenzi-Carabellese a bordo dell’ennesima Renault Clio S1600.
Il MEMORIAL NICOLA SARDELLI destinato al
vincitore di Gruppo N, in ricordo del compianto pilota di Forcoli (il papà di Lorenzo), scomparso
prematuramente nel gennaio di due anni fa, grande interprete, appunto, a
livello nazionale delle vetture “derivate di serie” è andato al frusinate Paolo
Abatecola, con una Mitsubishi Lancer Evo IX, anche undicesimi assoluti.
Oltre a
Gianesini e Lenci, sfortuna per altri attesi ad una prova di forza, come Nico
Signorini (Renault Clio R3), fermato da problemi ai freni che lo avevano
vincolato già dalle prime battute di gara, come anche il follonichese Stefano Sinibaldi
(Renault Clio S1600), tradito dal motore durante la penultima prova, per finire
con il fiorentino Leonardo Santoni (Renault Clio S1600), fermato a metà gara da
una panne elettrica.
E’
stato forte, l’impegno da parte della nuova organizzazione Laserprom 015, in sinergia con le Amministrazioni locali, con la Società di
gestione delle Terme, con le
strutture ricettive e con gli operatori economici, al fine di tracciare insieme
una strada importante per questo evento che si vuole abbia il ruolo di
ambasciatore del territorio, oltre che cercare di farlo ritornare ai livelli
nazionali di un tempo. Il “Casciana”, infatti, dagli anni ottanta sino ai primi
del duemila era nel “giro” del rallismo nazionale di alto livello, con alcune
edizioni disputate anche su percorso sterrato.
#rally
#RallyCascianaTerme
studioAlessandroBugelli
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