domenica 18 ottobre 2015

2015 FIA WORLD RALLYCROSS CHAMPIONSHIP FRANCIACORTA INTERNATIONAL CIRCUIT “DANIEL BONARA” IL SUCCESSO É PER ANDREAS BAKKERUD (Ford Fiesta), NULLA DI FATTO PER IL “SOLBERG-BIS” IRIDATO



2015 FIA WORLD RALLYCROSS CHAMPIONSHIP
FRANCIACORTA INTERNATIONAL CIRCUIT “DANIEL BONARA”

IL SUCCESSO É PER ANDREAS BAKKERUD (Ford Fiesta),
NULLA DI FATTO PER IL “SOLBERG-BIS” IRIDATO
La penultima prova del mondiale Rallycross è andata al concreto pilota norvegese con la Ford Fiesta, in gran forma già dalla prima giornata, mentre il Campione del Mondo in carica, terzo dietro a Kristoffersson (Volkswagen Polo), deve rimandare i festeggiamenti all’ultima tappa in Argentina, a fine novembre.

Castrezzato (Brescia), 18 ottobre 2015 -  Si è chiusa oggi pomeriggio la tappa italiana del FIA WORLD RALLYCROSS CHAMPIONSHIP, in programma da ieri sul FRANCIACORTA INTERNATIONAL CIRCUIT “DANIEL BONARA” di Castrezzato valida come penultima prova iridata stagionale.

Le due giornate di evento hanno regalato un grande spettacolo, complice il “mestiere” di tutti i piloti in pista, che hanno regalato spettacolo, numeri a go-go e infiammato il pubblico competente ed esigente che ha affollato le tribune e sfidato la pioggia. Pioggia che ha reso il confronto sul campo ancora più esaltante e incerto.

Il vincitore della gara più attesa, quella appunto della categoria Supercar, è stato il norvegese Andreas Bakkerud, al volante di una Ford Fiesta, Già visto bene in forma sino dai primi giri del sabato, il portacolori del team Olsberg ha conquistato con forza la sua prima vittoria stagionale davanti allo svedese Johan Kristoffersson, con la Volkswagen Polo ufficiale, staccato di 1”95.


In ballo c’era il match-point per il norvegese Petter Solberg di bissare il titolo che, proprio qui a Castrezzato, si aggiudicò lo scorso anno, ma l’ex Campione mondiale di rally si è lasciato sfuggire l’occasione. Un‘occasione decisamente d’oro non sfruttata dal pilota della Citroen, autore di  una prestazione per certi versi altalenante, che con il solo gradino più basso del podio è ora costretto a giocarsi il tutto a fine novembre nell’ultima prova in Argentina, per conquistare i quattro punti che lo separano dal titolo-bis.

Se Solberg lascia la Franciacorta con l’amaro in bocca, una sensazione ancora peggiore l’ha provata il suo rivale Timmy Hansen (Peugeot 208), ritiratosi nella semifinale dopo un testacoda provocato da un contatto alla prima curva. Nonostante il fuori programma del giovane figlio d’arte, la Peugeot, ha potuto comunque festeggiare il titolo riservato ai costruttori.

La finale della categoria RX Lites è stata infiammata da un’accesa bagarre iniziale, dalla quale è emerso con uno slancio deciso lo svedese Kevin Eriksson (Ford Fiesta), che sotto la bandiera a scacchi ha poi preceduto di 4”94 il conterraneo Kevin Hansen (Peugeot 208). Terzo ha chiuso il norvegese Joachim Hvaal (Citroen DS3), staccato di oltre 10”.

É stato il norvegese Tommy Rustad, con la sua Volkswagen Polo, a vincere la gara delle Supercar del Campionato Europeo, precedendo per 1”52 l’agguerrito francese Jean Baptiste Dubourg, al via con una Citroen C4 mentre terzo, staccato di 7”21, ha finito l’altro norvegese Ole-Christian Veiby, pure lui con una Volkwagen Polo.
Con la vittoria in gara, Rustad ha conquistato a mani basse il titolo di categoria visto che il diretto rivale, il francese Jerome Grosset Janin (Peugeot 208), si è fermato dopo il primo giro servendo quindi su un piatto d’argento l’alloro continentale al rivale, comunque già in odore di titolo dopo i punti delle semifinali.

Il successo nella categoria S1600 del Campionato Europeo, ultima prova in programma della stagione, è andato al norvegese Ulrik Linnemann (Peugeot 208) in una serrata lotta con il russo Nikita Misyulya (Skoda), che ha preceduto l’ungherese Krisztián Szabó (Skoda). L’attesissimo Davide Medici, con una Renault Clio, non è riuscito a superare lo scoglio delle semifinali, finendo in quarta posizione, guarda il caso proprio dietro ai tre del podio assoluto. Ha ben figurato il reggiano, unico italiano impegnato per adesso in pianta stabile nel Rallycross, confermando la notevole crescita tecnica espressa nella seconda parte di stagione in un contesto estremamente competitivo.

Tornando alla chiave di lettura italiana dell’evento, sfortuna per l’attesissimo Gigi Galli, al debutto con la inedita Kia Rio del neonato GGRX Team, la squadra costruita intorno a lui. Il livignasco non ha potuto esprimersi per via di un problema al motore che lo ha costretto a fermarsi già dopo le prime battute di gara di ieri.

Meglio è andata a Gianni Morbidelli, con in mano il volante di un’Audi S3 del Team Münnich Motorsport. Il pesarese, al debutto nel rallycross, non ha sfigurato, contro i mostri sacri della specialità, fornendo una prestazione in progressione.

L’evento ha ricevuto la visita del presidente FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile), il francese Jean Todt, il quale si è espresso in toni entusiastici sul rallycross iridato: “Il rallycross è una disciplina entusiasmante, in grande crescita - ha detto Todt -  ed esprime un livello tecnico notevole. Le gare sono molto spettacolari e uno degli aspetti che più mi piace è il fatto che in pista si vedono correre molti giovani piloti”.

FOTO RICHARD MORGANO


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