2015 FIA WORLD RALLYCROSS CHAMPIONSHIP
FRANCIACORTA INTERNATIONAL
CIRCUIT “DANIEL BONARA”
IL SUCCESSO É PER ANDREAS BAKKERUD (Ford Fiesta),
NULLA DI FATTO PER IL “SOLBERG-BIS” IRIDATO
La
penultima prova del mondiale Rallycross è andata al concreto pilota norvegese con
la Ford Fiesta, in gran forma già dalla prima giornata, mentre il Campione del
Mondo in carica, terzo dietro a Kristoffersson (Volkswagen Polo), deve
rimandare i festeggiamenti all’ultima tappa in Argentina, a fine novembre.
Castrezzato
(Brescia), 18 ottobre 2015 - Si è chiusa oggi pomeriggio la tappa italiana del FIA WORLD RALLYCROSS CHAMPIONSHIP, in programma da ieri sul FRANCIACORTA
INTERNATIONAL CIRCUIT “DANIEL BONARA” di Castrezzato valida come penultima
prova iridata stagionale.
Le due giornate di evento hanno regalato
un grande spettacolo, complice il “mestiere” di tutti i piloti in pista, che
hanno regalato spettacolo, numeri a go-go e infiammato il pubblico competente
ed esigente che ha affollato le tribune e sfidato la pioggia. Pioggia che ha
reso il confronto sul campo ancora più esaltante e incerto.
Il vincitore della gara più attesa,
quella appunto della categoria Supercar,
è stato il norvegese Andreas Bakkerud, al volante di una Ford Fiesta, Già
visto bene in forma sino dai primi giri del sabato, il portacolori del team
Olsberg ha conquistato con forza la sua prima vittoria stagionale davanti allo
svedese Johan Kristoffersson, con la Volkswagen Polo ufficiale, staccato di
1”95.
In ballo c’era il match-point per il
norvegese Petter Solberg di bissare
il titolo che, proprio qui a Castrezzato, si aggiudicò lo scorso anno, ma l’ex
Campione mondiale di rally si è lasciato sfuggire l’occasione. Un‘occasione
decisamente d’oro non sfruttata dal pilota della Citroen, autore di una prestazione per certi versi altalenante,
che con il solo gradino più basso del podio è ora costretto a giocarsi il tutto
a fine novembre nell’ultima prova in Argentina, per conquistare i quattro punti
che lo separano dal titolo-bis.
Se Solberg lascia la Franciacorta con
l’amaro in bocca, una sensazione ancora peggiore l’ha provata il suo rivale
Timmy Hansen (Peugeot 208), ritiratosi nella semifinale dopo un testacoda
provocato da un contatto alla prima curva. Nonostante il fuori programma del
giovane figlio d’arte, la Peugeot, ha potuto comunque festeggiare il titolo riservato
ai costruttori.
La finale della categoria RX Lites è stata infiammata da
un’accesa bagarre iniziale, dalla quale è emerso con uno slancio deciso lo
svedese Kevin Eriksson (Ford Fiesta),
che sotto la bandiera a scacchi ha poi preceduto di 4”94 il conterraneo Kevin
Hansen (Peugeot 208). Terzo ha chiuso il norvegese Joachim Hvaal (Citroen DS3),
staccato di oltre 10”.
É stato il norvegese Tommy Rustad, con la sua Volkswagen
Polo, a vincere la gara delle Supercar
del Campionato Europeo, precedendo per 1”52 l’agguerrito francese Jean
Baptiste Dubourg, al via con una Citroen C4 mentre terzo, staccato di 7”21, ha
finito l’altro norvegese Ole-Christian Veiby, pure lui con una Volkwagen Polo.
Con la vittoria in gara, Rustad ha
conquistato a mani basse il titolo di categoria visto che il diretto rivale, il
francese Jerome Grosset Janin (Peugeot 208), si è fermato dopo il primo giro
servendo quindi su un piatto d’argento l’alloro continentale al rivale,
comunque già in odore di titolo dopo i punti delle semifinali.
Il successo nella categoria S1600
del Campionato Europeo, ultima prova in programma della stagione, è andato
al norvegese Ulrik Linnemann
(Peugeot 208) in una serrata lotta con il russo Nikita Misyulya (Skoda), che ha
preceduto l’ungherese Krisztián Szabó (Skoda). L’attesissimo Davide Medici, con una Renault Clio,
non è riuscito a superare lo scoglio delle semifinali, finendo in quarta
posizione, guarda il caso proprio dietro ai tre del podio assoluto. Ha ben
figurato il reggiano, unico italiano impegnato per adesso in pianta stabile nel
Rallycross, confermando la notevole crescita tecnica espressa nella seconda
parte di stagione in un contesto estremamente competitivo.
Tornando alla chiave di lettura italiana dell’evento, sfortuna per l’attesissimo Gigi Galli, al debutto con la inedita
Kia Rio del neonato GGRX Team, la squadra costruita intorno a lui. Il
livignasco non ha potuto esprimersi per via di un problema al motore che lo ha
costretto a fermarsi già dopo le prime battute di gara di ieri.
Meglio è andata a Gianni Morbidelli, con in mano il volante di un’Audi S3 del Team
Münnich Motorsport. Il pesarese, al debutto nel rallycross, non ha sfigurato,
contro i mostri sacri della specialità, fornendo una prestazione in
progressione.
L’evento ha ricevuto la
visita del presidente FIA (Federazione
Internazionale dell’Automobile), il francese Jean Todt, il quale si è espresso in toni entusiastici sul
rallycross iridato: “Il rallycross è una disciplina
entusiasmante, in grande crescita - ha detto Todt - ed esprime un livello tecnico
notevole. Le gare sono molto spettacolari e uno degli aspetti che più mi piace
è il fatto che in pista si vedono correre molti giovani piloti”.
FOTO RICHARD MORGANO
UFFICIO
STAMPA
Alessandro
Bugelli Stefano
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