Il ventisettenne
pilota di Lamporecchio non ha potuto lottare ad armi pari che cercare di
vincere il Campionato, dovendosi ritirare per una panne elettrica già alla prima
prova del Rally Città di Pistoia dello scorso fine settimana.
Il commento
del pilota: “Resta l’amaro in bocca per
l’occasione mancata, ma c'é la consapevolezza di essere cresciuto!”.
13 ottobre 2015
Luca Artino ha concluso l’avventura del
Trofeo Rally Nazionali di IV zona in seconda posizione assoluta. Il verdetto è
arrivato in coincidenza dell’ultima prova disponibile della stagione, il 36°
Rally Città di Pistoia, cui ha partecipato al volante della Skoda Fabia S2000 della squadra
svizzera Race Art Technology, ritrovando
al proprio fianco Fulvio Felicioni.
Forte
di ben due successi assoluti (Ciocco e Valdinievole), Artino si era presentato
al via della gara da leader di Campionato, ma purtroppo, come già accaduto lo
scorso giugno al Rally Abeti, poi anche a Reggello ad inizio settembre, la dea
bendata lo ha decisamente abbandonato. Nella seconda parte di stagione le
prestazioni sono diventate altalenanti senza una spiegazione definita, visto
che l’impegno è sempre stato al massimo e la vettura sempre in grado di assecondarlo.
Stavolta,
al “Pistoia”, un paio di errori in avvio di gara, su una strada estremamente
viscida dalla pioggia e la vettura che si è spenta per una panne elettrica lo
hanno costretto ad alzare bandiera bianca in modo repentino, senza neppure
provare a giocarsela, una sconfitta che brucia ancora di più.
Il
rammarico, però, dell’aver fallito l’ultimo assalto al titolo è indorato dal
fatto che il pilota, al suo terzo anno di esperienza con la Skoda Fabia , ha comunque
compiuto una notevole evoluzione tecnica su una vettura estremamente
professionale e le indicazioni avute nel complesso fanno guardare al futuro
sportivo con grande fiducia.
Il commento di Artino: “La Dea bendata con me non sale più in macchina da tempo. Sentire la Fabia che
non riusciva a riaccendersi dopo pochi metri di gara è stata una mazzata
psicologica enorme . . . Credo che se potevamo proseguire
la gara ce la saremmo potuta lottare almeno per il secondo posto, quello che
bastava per farci vincere, ero carico e
sicuro di me, potevamo fare bene . . . Giro pagina, abbiamo vinto due gare contro
piloti importanti....per poi avere un crollo . . . un crollo partito da giugno,
inspiegabile. Brucia, brucia tanto, ma queste sono le gare, questi sono
i campionati...sono comunque felice di essere stato lì, a giocarmela contro uno dei piloti più forti
d'Italia, cosa che non capita tutti i giorni. Continuerò a lavorare come ho
fatto nell' ultimo mese per migliorarmi...”.
FOTO: Artino in azione
(Foto Frame).
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